Le parole, 2

le immagini erano il silenzio
inquinato. le figure erano la polpa
dell'invisibile. e le labbra
forti come le scapole e le mascelle.

seme era il vento.
la voce un processo di idrogenazioni.
il linguaggio erano le stagioni
estreme, non eliminate.

gli odori erano gelo e notte,
e il tempo che, tale che.
l'anima era lontananza per uguaglianza,
e il numero follia purissima follia.

la musica era il nodo era
la stuoia. e lo sforzo
era l'ombra fissamente considerata
il inconceptibili moltipliche
incroci attriti giustapposizioni

forza per forma era il cuneo
e l'anima fura era l'anima
dell'anima senza divisione.

e così leggemo insieme
l'enuma elis i rancori
teogonistici e le sciocchezze
senza scampo di Kierkegaard
e le maledizioni dell'antico
testamento.



Emilio Villa
Italian Poetry 1950 -1990
Dante University Press, 1996
Edição de Gayle Ridinger e Gian Paolo Renello

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